La Regione Toscana ha introdotto, una nuova normativa per regolare il sistema di accreditamento regionale per i servizi sociali (L.R. 82 del 28 dicembre 2009). Con tale norma, la Regione intende sviluppare e garantire un sistema di servizi alla persona che si informi a criteri di omogeneità sia qualitativa che quantitativa, selezionando a tale scopo gli operatori pubblici e privati che meglio rispondano alla necessità di soddisfare i bisogni dei cittadini con servizi di qualità, appropriati, efficaci.

Pertanto con questa normativa, anche la Toscana si unisce a quelle altre Regioni che nel corso di questi anni hanno già intrapreso lo stesso percorso, con l’intento di offrire ai cittadini un sistema di servizi erogato da soggetti scelti e verificati in termini di qualità e capacità.

L’accreditamento è l’atto con cui una Pubblica Amministrazione riconosce ad un’organizzazione (pubblica o privata) la possibilità di proporre e realizzare servizi di assistenza alla persona finanziati con risorse pubbliche.

Con tale riconoscimento, il soggetto “accreditato” viene dichiarato pertanto capace e adeguato allo svolgimento dei servizi del welfare pubblico locale e come tale pertanto può ben considerarsi un “fornitore verificato”.

La legge quadro n. 328 dell’8 novembre 2000, che ha istituito nel nostro Paese il sistema integrato dei servizi sociali, ha assegnato la responsabilità di tale riconoscimento ai Comuni che dunque hanno il compito di accreditare i soggetti pubblici e privati che intendono proporre i loro servizi al finanziamento pubblico, come parte integrante del sistema di welfare locale.

Tutti i servizi sociali oggi in convenzione con la Pubblica Amministrazione dovranno essere accreditati, altrimenti il servizio sarà avviato con un altro soggetto accreditato o erogato direttamente dalla Pubblica Amministrazione competente.

L’accreditamento cosiddetto “istituzionale” è un procedimento amministrativo con il quale il Comune riconosce, a un soggetto già autorizzato all’esercizio dei servizi sociali o socio-sanitari, lo status di potenziale erogatore di prestazioni nell’ambito e per conto del Sistema Integrato dei Servizi Sociali.

Pertanto è una forma di “certificazione pubblica” che attesta il possesso di una serie di requisiti qualitativi stabiliti dalla legge regionale e verificati su una scala di indicatori dichiarati dal soggetto stesso e periodicamente verificati dal Comune.

I soggetti interessati

L’accreditamento sociale interessa tutti i soggetti pubblici e privati, sia profit che non profit e, nel caso dei servizi domiciliari anche i singoli operatori di assistenza che lavorino autonomamente.

L’accreditamento è obbligatorio per i soggetti pubblici e facoltativo per quelli privati ma, se un soggetto privato intende operare in convenzione con una Pubblica Amministrazione, potrà farlo solo se preventivamente accreditato.

I soggetti dell’accreditamento sociale sono:

- strutture d’accoglienza

- enti e operatori individuali che forniscono servizi.

Per strutture s’intendono quei soggetti individuati dall’art. 21 della L.R. 41/05 e cioè:

- strutture residenziali o semi-residenziali per soggetti non autosufficienti o con disabilità di vario grado, caratterizzate o meno da prestazioni socio-assistenziali o integrazione socio-sanitaria;

- strutture residenziali o semi-residenziali per soggetti che necessitano di una collocazione abitativa protetta o dipendenti da sostanze da abuso;

- case di pronta accoglienza, servizi residenziali socio-educativi, strutture residenziali per minori e case di accoglienza per minori accompagnati da un genitore.

I servizi, invece, si declinano in:

- assistenza domiciliare;

- altri servizi alla persona, ossia il complesso dei servizi tesi a garantire l’uguaglianza rispetto a differenti stati di bisogno, la valorizzazione delle capacità e delle risorse personali, nonché il sostegno all’autonomia dei soggetti permanentemente o temporaneamente non autosufficienti o comunque in situazioni di disagio, anche in relazione alla fruizione dei servizi stessi (ad es. servizio di trasporto per anziani e diversamente abili, centri di ascolto, ecc.).

Sono compresi i servizi che operano nelle aree dell’integrazione socio-sanitaria.

La consulenza Forsal per l'accreditamento sociale:

  • preparazione documentale (procedure e modulistica) per la presentazione della domanda
  • sopralluogo per l'individuazione di eventuali carenze organizzative, strutturali e tecnologiche
  • preparazione dei documenti da presentare durante la visita di verifica
  • assistenza durante la visita di verifica delle Commissioni
  • formazione del personale sulle procedure aziendali

Per informazioni   info@forsal.it   oppure  348007384

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